martedì 7 novembre 2017

IT. Commento

E così ierisera hai taliato il remake di IT di Andrés Muschietti, con Bill Skarsgård nella parte del pagliaccio ballerino Pennywise che fu prima di un grande Tim Curry.
L'opinione?
A "te te piace!" e credo che il film sia piaciuto anche a tutti coloro che hanno amato la miniserie cult del 1990.
Cazzate quelle che dicono che la pellicola cinematografica di Muschetti sia più aderente al libro rispetto alla riduzione del '90 (in realtà se ne discostano parecchio entrambe).

Ad es. (e son queste tutte caratteristiche presenti nella miniserie tivvì e nel libro) il film manca della narrazione alternata tra passato e presente (che pare tuttavia tornerà nell'ep. 2°); sposta in avanti di trent'anni l'arco temporale (sarà per l'effetto Stranger Things che ha spinto ad allinearsi alla tendenza del momento nel tentativo di guadagnare in popolarità cavalcando l'effetto nostalgia per gli anni '80? yeeeesssssss!) - cosa che ha comportato parecchi adattamenti e ancora di più ne richiederà nell'ep. 2° ambientato nel 2015; e porta radicali cambiamenti nella caratterizzazione dei rEgazzini (il negretto Mike ha praticamente spazio ZERO giacché il suo ruolo è stato trasferito sugli altri personaggi del "Club dei Perdenti"). Nel film ci sono due timidi accenni alla Tartaruga, eppure Pennywise rimane quasi sempre nelle sembianze del pagliaccio, non assumendo mai la forma del Ragno gigante (come invece avviene nella miniserie, e che è la forma più vicina al vero aspetto di IT).
La miniserie del '90 di Tommy Lee Wallace, nonostante la pesante censura (che lasciava più immaginare che intravedere gli orrori, infiltrando nello spettatore più che altro un senso di inquietudine) e gli scadenti effetti speciali (costumi e stop motion, sigh!), aveva dalla sua l'incredibile interpretazione di Tim Curry - nei panni di un pagliaccio che "sfotteva" le sue vittime prima di cibarsene - e un ottimo team di rEgazzini, sui quali spiccavano lo sfortunato Jonathan Brandis (Bill, e anche il Bastian de La Storia Infinita), Emily Perkins (Beverly, poi tornata nei panni di Becky Rosen in Supernatural) e Seth Green (Richie, e poi Oz in Buffy, e tanti altri ruoli marginali, tra i quali doppiatore del timoniere Joker in Mass Effect)... gli altri si son persi per strada!
Il film di Muschietti, che argutamente è uscito 27 anni dopo la miniserie di Lee Wallace (l'essere permane in uno stato di riposo, risvegliandosi ogni 27-30 anni per sfamarsi) - mette in scena un IT demoniaco, privo di humor, spaventoso e al limite della follia; può inoltre contare su una violenza più esplicita e su effetti speciali al passo coi tempi (e ti pare pure il minimo). Anche stavolta il team di giovIni è funzionale e funzionante ma, imho, peggio assortito (il negretto, ti ripeti! è di un'inutilità mostruosa!) - potendo comunque contare sull'ottima interpretazione di Jaeden Lieberher (Bill), Sophia Lillis (Beverly) e Finn "Stranger Things" Wolfhard (Richie)... gli altri si perderanno per strada?

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