martedì 19 gennaio 2016

Inception. Commento

Christopher Nolan è un regista di grande talento. E non solo perché ha diretto i migliori film di sempre su Batman, ma perché ha realizzato una serie di pellicole altamente visionarie divenute nel giro di niente classiciconi e stra-cult! da Memento (ti manca) a Insomnia (bello! con Al Pacino nei panni di un detective della squadra omicidi non proprio pulito, e Robin Williams in quelli inediti del cattivo di turno), da Interstellar (con Matthew McConaughey: emozionante, ambizioso, intelligente, claustrofobico e spettacolare. Ma anche prolisso e, imho, assai noioso) ad Inception.
Proprio quest'ultimo hai visto l'altra sera. Nello splendore dell'alta definizione. E dalla comodità del tuo divano.

Protagonista della pellicola è Leonardo Di Caprio, che interpreta Dom Cobb, un abile ladro che di professione fa l'Estrattore, si occupa cioé di "estrarre" segreti dalle menti delle persone mentre queste dormono, infiltrandosi nei loro sogni. E per la sua missione più importante si avvale di un team di espertissimi: un Manovratore, un Architetto, un Falsario e un Chimico. Sorvolando sul fatto che c'hai ritrovato praticamente mezzo cast de Il Cavaliere Oscuro (Joseph Gordon-Levitt, Ellen Page, Tom Hardy, Ken Watanabe e Michael Caine)... che è risaputo che Nolan non fa neanche casting né provini, ma procede a "chiamata diretta" tra i suoi amici attori, il film è davvero eccezionale.

È il nuovo Matrix o il Matrix del nuovo millennio. Scegli te. Il paragone con quell'altro classico sorge spontaneo, a causa della difficoltà nel capire cosa è reale e cosa non lo è. Solo che questa volta la matrice è il mondo onirico. Leggenda metropolitana vuole - tra l'altro - che la sceneggiatura di Inception fosse già bell'e pronta da 10 anni, ma fu messa provvisoriamente da parte proprio per l'uscita recente di Matrix.
Inception è un film che richiede devozione intellettuale. Devozione che viene ripagata con ottimi effetti speciali (non per nulla ha vinto 4 Oscar: miglior fotografia, miglior sonoro, miglior montaggio sonoro e migliori effetti speciali... 'sti catsi!) e coinvolgimento emotivo. E ciò sia per l'escalation della trama, che per la valanga di riflessioni che scaturiscono dalla sua visione.

Di Caprio: devi essere sincero, il tuo giudizio su di lui si è capovolto con questo film. L'hai conosciuto con Titanic, Romeo+Giulietta, La maschera di ferro, Prova a prendermi e Il grande Gatsby. E ti è sempre stato sui cojotes. Non sai perché. In parte per il fatto che i succitati film nemmeno ti sono piaciuti. Ma questo Inception e - da quanto hai letto sull'Internetto - Shutter Island e Revenant - t'hanno consegnato un nuovo attore, bravo, maturo, a tratti "immenso".


Insomma, Inception è un film da vedere e magari da recuperare su Blu-ray.

Nessun commento:

Posta un commento