martedì 9 dicembre 2014

Brucia, strega, brucia! Commento

C'era sto libro, Brucia, strega, brucia! di Abraham Merritt, da accattare sul mercato dell'usato (collana Arcano-Editrice Nord) a cifre folli. Perciò hai ben pensato di fartelo da te. E siccome di stampa digitale on demand e copertinatura di libri ormai sei un mago, t'è venuto davvero un bel volume.
Di Merritt avevi già letto eoni fa Il pozzo della Luna e Il mostro di metallo, due romanzi che t'avevano detto davvero molto poco.
Merritt è però uno scrittore che a suo tempo si cimentò in diversi generi e, se per i mondi perduti (i due sopracitati libri) non t'è parso granché, devi riconoscere che Brucia, strega, brucia! è sicuramente un'ottima lettura.

D'altronde Merritt era un appassionato di occulto: pare che nella sua casa di Hollis Park Gardens, a Long Island, accumulò un'invidiabile collezione di armi, sculture e maschere primitive raccolte durante i suoi viaggi. E che la sua personale biblioteca di libri dedicati al soprannaturale contasse oltre 5.000 volumi.
Tutto inizia quando, in un letto d'ospedale, un uomo muore di una morte incomprensibile, con gli occhi sbarrati pieni di terrore, su una visione sconosciuta. Non presenta alcuna traccia di malattia o di disfunzione, nessun segno di punture o ferite: nulla. Tranne una strana alterazione dei globuli rossi. Un medico che ha una rispettabilità da salvaguardare; la morte di una giovane infermiera; un pezzo grosso della malavita e il suo "gorilla"... riusciranno costoro a sconfiggere il pericolo delle bambole troppo vive di Madame Mandilip?
Forse dalla trama può sembrarti nulla di straordinario, eppure un (buon) motivo ci sarà se Brucia, strega, brucia! ha ispirato un film nel '62 e più d'una citazione in serie televisive e fumettistiche di genere, su tutte Dylan Dog e Supernatural.
Il racconto sa un po' di datato - è ambientato nell'America del proibizionismo - ma ciò, unito agli ottimi personaggi, alle funzionali ambientazioni e ad una sapiente dose di suspense, lo rende una lettura che si lascia divorare: difficilmente riuscirete a dimenticare Madame Mandilip e la sua piccola bottega degli orrori.
E questo per quanto riguarda Brucia, strega, brucia!

'ché affascinato dalle avventure del Dott. Lowell hai deciso di recuperare pure il seguito Striscia, Ombra! Chepperò ti sta decisamente sembrando più confuso, pesante e meno avvincente. Anche stavolta, of course, morti misteriose, per la precisione
quattro suicidi apparentemente provocati dalla presenza di ombre spettrali e sussurranti. Ciò è sufficiente a spingere un giovane antropologo ad accettare un pericoloso gioco investigativo sul conto di due enigmatici personaggi, il Dott. De Keradel e la sua affascinante figlia, che cercano di far rivivere un culto celtico maledetto che necessita di sacrifici umani.
Ma ti riservi di giudicarlo a lettura conclusa.

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