lunedì 27 ottobre 2014

Un ponte tra le stelle. Commento

C'avevi questo libro - Un ponte tra le stelle di Jack Williamson e J.E. Gunn - tipo da millemila anni, prima in ediz. Libra, poi in ediz. Urania. E lo avevi preservato perché pensavi meritasse un'attenta e spensierata lettura.
Già, perché te hai sempre adorato la space opera e venerato l'opera giovanile del buon Wonder's Child (com'era soprannominato Williamson).
E purtroppamente hai dovuto constatare di aver ricevuto un'amara delusione.
Sì, perché il libro, pur apparendo inizialmente un western tra le stelle, vira poi verso un'ambientazione spaziale molto interessante, e tratteggia ottimi personaggi. L'avventura è in effetti gradevole, sebbene il crollo dell'impero interstellare avvenga un po' troppo facilmente. Ma è la scrittura a non averti convinto né coinvolto. Troppi buchi. E troppo macchinosa. Hai fatto una fatica immane a finirlo!

La stupenda cover Urania, molto meglio di quella Libra!
'nzomma, questo è il 3° libro di Williamson che ti spiazza.
Avevi adorato La Legione dello spazio, Il figlio della notte, Gli Umanoidi e - sebbene in misura minore - Il sole nero. Ma gli ultimi tre suoi libri che hai letto (La stirpe dell'uomo, La gemma della stella verde e il presente Un ponte tra le stelle), ti hanno detto quasi niente. E questo nonostante siano altrettanto sbandierati come "classici".

Lagrimuccia, perché t'intristisci quando, tra i libri che hai duramente selezionato & collezionato, salta fuori roba che non ti entusiasma!

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