martedì 1 luglio 2014

Rutger Hauer

E se non l'avevi capito ce lo dico chiaro! È il periodo "Rutger Hauer", l'attore olandese meglio conosciuto come Sig. "Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi", anche lui - come Harrison Ford - uno dei miti della tua adolescenza.
Ché nei suoi film a cavallo degli anni Ottanta e Novanta ha sempre interpretato personaggi duri e decisi, lievemente drammatici e mai volgari!

Comunque, hai scaricato dal torrente I falchi della notte (pellicola con la quale, nei panni del cattivone, ha debuttato con stile nel 1981 accanto a Sylvester Stallone) e Fatherland. Delitto di stato (di cui parlasti ieri); mentre in dirittura d'arrivo ci stanno: Furia cieca (dove interpreta un uomo abilissimo nell'uso della spada nonostante la totale cecità), Sotto massima sorveglianza (in cui è un rapinatore di gioielli che tenta l'evasione da un supercarcere), Fuga da Sobibor (di nuovo su ebrei e nazisti, ed ispirato ad una storia vera - o così almeno dicono), La lunga strada della paura (dove interpreta un misterioso killer deciso ad uccidere un automobilista)... e Detective Stone (in cui, in una Londra inquinata ed allagata a causa del riscaldamento globale, è un investigatore a caccia di un serial killer), Giochi di morte (spudorato clone di Mad Max) e 2049: L'ultima frontiera (sulla febbre dell'oro, nello spazio profondo), probabilmente i più trash tra le sue pellicole.
I cult no, 'ché Blade Runner e Ladyhawke già ce l'hai e li hai visti millemila volte.

Dopo questi film, dicevi, Hauer è stato risucchiato dal vortice delle pubblicità televisive e dei film a basso budget, per venire riesumato da Christopher Nolan per una particina (ottimamente recitata, né!) nel suo Batman Begins!
Peccato davvero per una progressiva parabola discendente che l'ha portato da interpretazioni intense e sopra le righe, aiutate altresì dalla sua imponenza fisica, all'essere niente più che "idolo dei B-movie di fantascienza".

Nessun commento:

Posta un commento