martedì 31 dicembre 2013


Già. Proprio accussì. Alla fine l'hai ricominciato. Superato il vecchio salvataggio. E finito.
Non sarà il migliore della serie, ma Batman: Arkham Origins è comunque bello tosto, grazie ad un plot narrativo che è una perfetta miscela tra l'Anno Uno milleriano e il Batman Begins di Nolan. Con un'infarcitura alla crema incredibbooole di citazionismo, un doppiaggio di classe (con le stesse voci della serie animata. Su tutti: Marco Balzarotti=Batman, Riccardo Peroni=Joker, Daniele Demma=Enigmista) e una gran bella grafica. Con tante imperfezioni però, tipo: occasionali cali di volume e tanti cali di framerate.
E tanti tanti tanti bug. Non c'è lo Spaventapasseri, ma lo spauracchio delle cadute infinite ti ha perseguitato per tutto il gioco! Ed hai pure avuto un freeze!
Frattanto hai recuperato la splendida serie animata di Paul Dini, Bruce Timm & Michael Reaves che non avevi mai visto. Vergogna!


sabato 14 dicembre 2013

Si comincia... ma anche no... [aggiornato]

Il cazzutissimo Batman
Finalmente.
Dopo quasi due mesi dalla sua uscita, il lungo weekend del Ringraziamento, il Black Friday e l'inizio delle festività natalizie, quellillà della Warner Bros. Montréal si son ricordati di quelli come te, boxari bat-fanatici che hanno sborsato soldazzi (sanissimi) al day one portandosi a casa un prodotto buggatissimo, e hanno rilasciato le patch 3 e 4. Che mettono una pezza su un'infinità di bug. Ma tanti altri ne rimangono.
Ad ogni modo, Batman: Arkham Origins è adesso sufficientemente "giocabile", sicché l'hai cominciato.
E sei rimasto bloccato al 2° boss, il cazzutissimo Deathstroke, che te le sta suonando di santa ragione...
Bene.
Essendo giunto ad oltre il 40% della campagna, risolvendo altresì le sottotrame di Anarky, Lady Shiva e Cappellaio Matto, da bat-fanatico (del fumetto e della serie Arkham), ti senti sufficientemente pronto a dare il tuo parere altamente professionale su Arkham Origins.
In coscienza, devi ammettere di non essere finora incappato in alcun bug, ma non sai se per merito delle patch o perché sui forum s'è finora esagerato.
Di difetti grafici, purtroppamente, ce ne sono: il framerate, stabile durante i pestaggi e le sessioni a piedi, tende a traballare quando svolazzi per Gotham (e pensa te che la v. boxara è quella più stabile...) e durante i filmati, mentre i mini-freeze capitano quando esci all'aperto o cadi verso il basso.
Davvero un peccato, perché a livello di trama, grafica, caratterizzazione dei personaggi, citazionismo e innovazioni, doppiaggio e battute, siamo davvero ad un ottimo livello, imho ai livelli di Arkham City. Insomma: un giocone, chepperò manca dei raffinamenti cui t'aveva abituato Rocksteady.
Certo: dispiace un po' notare il barbaro riciclo delle meccaniche di sempre, ma probabilmente ti saresti lamentato di più se ci fossero stati cambiamenti al gameplay.
Discorso a parte per quanto riguarda il multiplayer - sviluppato però da Splash Damage - che non sei neanche riuscito a provare perché il matchmaking fa proprio schifo e non conosci a nisciuno col videogiuoco!

Batman: Arkham Origins
di Warner Bros. Montréal & Splash Damage
DVD, multipiattaforma, € 59,99
Voto: ★★★★
Sti catzi... ieri, sabato pomeriggio, stavi proseguendo alla grande, essendo giunto allo scontro con Firefly, quasi alla fine della campagna. Intanto avevi portato a compimento molte subquest (Anarky, Bird, Lady Shiva, Deadshot, etcetera), quasi tutti i "fascicoli ricercato" e i "crimini in corso", e parecchie "sfide predatore". Dopo aver disabilitato la 2ª bomba di Firefly, ti avvii con fare sicuro verso la 3ª. Entrato nella stanza della bomba, iniziano a scomparire sotto i tuoi piedi pezzi di scenario. Errore di caricamento? nope, perché, pur entrando e uscendo dalla stanza, riavviando il gioco, o spegnendo e riaccendendo la consolle, Gotham rimaneva sempre mancante di grafica, tanto che hai dovuto disabilitare la bomba stessa alla cieca. Uscito dalla porta... boom! dopo tre passi verso il Gotham Bridge, caduta infinita! Porco mondo!
Mò, a parte ricominciare tutto daccapo (soluzione che scarti: piuttosto mandi affanculo), l'unica cosa da fare è aspettare per gennaio un fix da parte di Warner Bros. Montréal, che rimetta Bats sulla mappa di gioco o al checkpoint precedente.

venerdì 6 dicembre 2013

What happened yesterday

C'hai da raccontare una cosa positiva e una cattiva.
Prima quella cattiva. 'ché con le notizie si lasciano quelle buone sempre per ultime.
Avevi scaricato Dolphin - che sul tuo iMac i5 va da Dio, quasi alla velocità di un Wii reale, frame più frame meno - e siccome emulare efficacemente il Wiimote con tastiera & mouse è praticamente impossibile, specie quando il videogiuoco ti richiede di scuoterlo o ruotarlo di 90° (sempre di Wiimote stai parlando!), ieri ti sei fiondato al MediaWorld per portarti a casa l'additional set di Nintendo (Wiimote Plus + Nunchuck + sensor bar). Giunto a casa, dopo aver smanettato per oltre un'ora, ti rendi conto di averla presa "in quer posto", perché ti scopri che con Mavericks (maledetta Apple post-Jobs!) i driver bluetooth sono stati riscritti e picciò Dolphin non riesce a connettersi al Wiimote! Con buona pace altresì di quegli interessanti software per Mac, quali DarwiinRemote, che permettevano di usare il Wiimote come dispositivo di puntamento all'interno di ogni software. Quindi ti tocca sperare ed aspettare in un update di Dolphin che fixi il tutto... se arriva.
Very bad!
Questo è il massimo risultato che sei riuscito ad ottenere dopo un'ora di sbattimento...
Ora l'altra.
Hai recuperato, dalla ei fu Planeta, prima Robin: Anno Uno, poi Batgirl: Anno Uno. E l'hai fatto consapevolmente. E ne sei completamente soddisfatto. Non tanto perché ti piacciono i comprimari, quanto perché ti sei reso conto che nell'economia della continuity batmaniana questi "Anno Uno" hanno la loro importanza.
Il debutto del Pomicione Meraviglia e di Babs (per la quale si riprende ed espande la storia originale L'esordio da un milione di dollari di Batgirl! del 1967) - che avviene negli anni in cui il mito di Batman si sta ancora consolidando - s'intreccia coi primi passi di villain quali il Cappellaio Matto, Due-Facce, Shrike, Falena Assassina e Firefly, del boss italo-americano Tony Bressi, del detective zoppo Jason Bard e di Black Canary. E i continui riferimenti a quello che succederà (per entrambi), in un gioco continuo con il lettore, rende i voll. dei must have.

Eppoi Chuck Dixon lo adori: ha una prosa semplice, divertente ed effervescente, e il tratto grafico e la colorazione degli spagnoli Marcos Martín e Álvaro López, cala il tutto in un'atmosfera anacola a quella della serie animata.
Very good!

Robin: Anno Uno
di Chuck Dixon, Scott Beatty, Javier Pulido e Marcos Martín
ed. Planeta DeAgostini, C, 200 pagg, col, € 15,95
Voto: ★★★★★

Batgirl: Anno Uno
di Chuck Dixon, Scott Beatty, Marcos Martín e Álvaro López
ed. Planeta DeAgostini, C, 224 pagg, col, € 15,95
Voto: ★★★★★

domenica 1 dicembre 2013

Una domenica pomeriggio sul Wii

L'emulazione è sempre stata una tua fissa. Per due buoni motivi:
  1. sei sostanzialmente un nostalgico e - chissà perché - finisci sempre col rimpiangere il passato; le cose non fatte, i film non visti, i libri non letti, i videogiochi non provati, etcetera, etcetera...
  2. le tue possibilità economiche sono sempre state quelle "dell'italiano medio" (o anche meno), sicché non è che ti sei potuto permettere tutti gli home computer e le consolle sulle quali hai sbavato!
Sei sempre finito pertanto:
  • col recuperare l'hardware e il software desiderato a posteriori (v. Amiga 1200 e i millemila giochi per Dreamcast accattati dal 2003 in poi);
  • con l'emulare tutto l'emulabile possibile, per giocarci via pad usb dal tuo fido Macintosh. 'ché la mania dell'emulazione te l'attaccò eoni fa tuo cugino quando ti fece provare Donkey Kong Country per GameBoy Color! da lì è stato tutto un fiorire di emulatori sul tuo computer (e uno scaricare a ufo).
Quando poi giunse l'era post-Dreamcast, dovevi seriamente valutare il tuo prossimo acquisto ludico. GameCube o XBOX, questo fu il problema. 'ché le PlayStation te non le hai mai potute sopportare!
E considerando che hai amato alla follia le saghe di Zelda e Resident Evil (quest'ultima all'epoca esclusiva Nintendo), hai facile-facile optato per il Cubetto.
Poi venne l'XBOX 360. Perché il Wii, nonostante all'inizio t'avesse seriamente esaltato, t'ha poi deluso per i controlli imprecisi, le specifiche tecniche old-gen e il tristissimo supporto di terze parti.
Ma una manciata di videogiochi Nintendo ti sono sempre rimasti nel corazón: i remake 2D di Super Mario, Donkey Kong e Metroid, e lo sfavillante nuovo Zelda: Skyward Sword.
E siccome il tuo iMac se lo può permettere (i5 2,5 GHz, 8GB RAM, ATI Radeon HD6750, 'sti cazzi!), ti sei scaricato Dolphin, gran bell'emulatore di Wii.

Che dire, dopo una domenica pomeriggio trascorsa a scaricare e a testare ROM? che Dolphin funziona da Dio! i videogiochi Wii sono emulati quasi perfettamente - eccetto comprensibili piccole sbavature. Certo che simulare il Wiimote con tastiera & mouse è davvero una tragedia. Ma siccome l'eccellenza di Dolphin arriva fino a supportare il Wiimote reale (via bluetooth), hai deciso di spenderci quei 50 euri e portartelo a casa.
Anche perché Batman: Arkham Origins non l'hanno ancora rattoppato...