domenica 25 agosto 2013

Tornando da Ragusa

Non ci credevi davvero, quasi nemmeno quando l'hai visto coi tuoi occhi.
Perché, dopo una settimana di pausa di ritorno da Gambàri(e), sei partito con la mogliera e la Kira per passare un inizio settimana nel ragusano.
L'idea era infatti quella di fare un "pellegrinaggio sulle orme di Montalbano", la nota fiction televisiva poliziesca interpretata da Luca Zingaretti, basata sui romanzi di Andrea Camilleri, tradotti con successo anche all'estero.
Non ci credevi di trovare tra le immense campagne di quella che è definita la "Sicilia più autentica", al di là di Catania, tra la Val di Noto e Agrigento, tra le centinaia di palazzi e chiese barocche, tra un millefoglie di melanzane, 'na pasta chi sardi e 'na pasta ca' norma, un'arancìna e 'na granita, un centro urbano moderno.
'ché ti pensavi con convinzione che Ragusa fosse come quella che si vede nella ripresa aerea della serie televisiva: quattro casazze arroccate sul cocuzzolo d'una montagna.
E invece:
abbandonata l'autostrada ME-CT per imboccare la Statale Ragusana, e superate le immense campagne, tutte rigorosamente delimitate dai tradizionali muretti a secco - che ti sembrava di essere in Australia o nel Midwest americano (tanto che t'aspettavi di vedere prima o poi qualche pompa di benzina o un motel... ma la tua attesa è stata tristemente delusa) - ti sei ritrovato in una città modernissima, pulitissima, organizzatissima, che t'è sembrato di essere tornato in Toscana (dove, per la cronaca, c'hai fatto il viaggio di nozze).

Che poi la location di Montalbano c'è: Ragusa Ibla, la città vecchia,
perlopiù sdirupata e scarsamente abitata, ma very very characteristic
Porca pupazza! strade ampie e marciapiedi ancora più larghi, incroci delimitati sempre e solo da rotatorie, due mega centri commerciali, tanto verde ben curato e parchi pubblici, senso civico e della convivenza civile, raccolta differenziata e dei rifiuti porta-a-porta, rispetto per il turista e prezzi normali!
Ti sei chiesto, ma "onde stai?"
Davvero: non ci credevi e per tutto il viaggio hai assaporato più d'una volta l'autentica tristezza. Perché sapevi cosa ritrovavi una volta rientrato a casa, e ti chiedevi: "Perché qua, tra questi aristocratici della Sicilia, funziona? Cosa puoi fare tu da solo per cambiare la testazza dei messinesi e dei riggitani?" Gniente.

Aveva ragione Giuseppe Tomasi di Lampedusa quando scrisse, nel suo capolavoro Il Gattopardo, ambientato tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento tra Marsala e Donnafugata: "Noi fummo i gattopardi, i leoni. Chi ci sostituirà saranno gli sciacalli, le iene e le pecore".
Veru è!
Tanto nella Sicilia settentrionale e in Calabria son tutti felici così: le città sono sporche e le strade dissestate, eppure si continua a lanciare la spazzatura dai finestrini delle macchine o ad abbandonare lavatrici per strada? e chi ci faci, pari chi è a to casa!
Non esistono parchi dove portare i bambini e il cane, né piste ciclabili? chi ti 'nda futti, avimu u Corsu e a Via Marina. Facimundi 'na passiata!
Le vetture sono regolarmente posteggiate sul marciapiede, in doppia fila, o transitano contromano o direttamente sulle aree pedonali? futtatindi, non ci su i vigili!
Nonostante tutto, si continuano a votare coloro che hanno già abusato, sfruttato e mangiato abbondantemente? vota a chisti, ndi fannu favuri!
Messina, Reggio Calabria e compagnia bella: le città dell'apparire. Dove in pochi hanno il lavoro ma a nessuno manca il macchinone o lo smartfone. Città turistiche senza servizi, con spiagge abbandonate a loro stesse, e dove tutte le attività ad agosto vanno in ferie. E tu fatti i cazzi toi!
Ma torniamo on topic, 'ché poi hai voluto approfondire e su Uikipedìa hai trovato che:
"Ragusa è la città più agiata del Mezzogiorno d'Italia" ('sti cazzi!) "è fra i venti comuni più sicuri d'Italia" ('sti cazzi!) "risulta prima in Sicilia per efficienza degli Uffici Prefettizi e per minor debito accumulato dai Comuni. Presenta il minor tasso di disoccupazione della Sicilia, con una forbice fra classi agiate e classi povere fra le più basse del Meridione. Risulta quarta in Italia per minor numero di truffe e sesta per minor numero di fallimenti" ('sti cazzi!) "Da molti osservatori il ragusano è stato definito il nuovo sud-est, evidenziandone lo stato florido dell'economia locale e definendo il cd. Modello Ragusa come economia vincente da seguire (altro che quel fallimentare del Modello Reggio Scopellitiano!). Il ragusano è l'area più ricca della Sicilia. I livelli occupazionali e il reddito medio pro-capite sono fra i più elevati dell'Italia meridionale. Ragusa da sola produce l'8% del PIL siciliano (ossia lo 0,5% del PIL nazionale), e partecipa al turismo regionale per circa il 10%, detenendo altresì la permanenza media più elevata tra le province siciliane, infatti è attestata a una media di 4,2 gg per turista. Inoltre le spetta il primato regionale per l'indice d'imprenditorialità con una media di circa 59,7 unità locali d'imprese ogni mille abitanti" ('sti cazzi!) "Ragusa detiene il primato nazionale per quanto riguarda la produzione agricola lorda vendibile, e da sola produce più del 20% del reddito agricolo siciliano, il 60% della produzione lattiero-casearia regionale, e il 65% della produzione di carni bovine, ed è la prima in Italia per esportazioni di merci derivanti dall'agricoltura biologica" ('sti cazzi!) "La zona industriale della città è fra le più grandi del Mezzogiorno, ed è in rapida espansione. Oggi Ragusa si presenta come una città dinamica e benestante: è sede di numerose aziende ed enti ed è inoltre il più importante polo finanziario del Meridione per la presenza della Banca Popolare di Ragusa che è la quarta banca popolare italiana. Economia, lavoro, contesto sociale, finanza, fisco e trasferimenti pongono il ragusano ai livelli di province del Nord Italia" ('sti cazzi!) "tanto da essere chiamata la Provincia Padana del Sud, l'Altra Sicilia, l'Isola nell'Isola; e questo grazie alla sua storia e ad un certo isolamento che hanno comportato un contesto socio-economico molto diverso dal resto dell'isola, tanto da non far riscontrare veri fenomeni di criminalità organizzata (leggi: la Mafia esiste ma non si vede, e comunque ha chiaramente a cuore lo sviluppo del territorio)".
Con la tua fida C1 (benedetta lei: 800 km con un pieno!) hai gironzolato la provincia, tra Modica, Scicli, Punta Secca, Donnafugata, Noto (che poi è in provincia di Siracusa), ecc... Fortuna che con te c'erano SIRI e Mappe, altrimenti rischiavi di andare 'affanculo più d'una volta: sebbene occasionalmente l'iPad s'intestardiva che dovevi attraversare un'area pedonale o bypassare un vicolo cieco!
Quindi: civiltà & pulizia; ottima cucina (ma d'altronde sei in Sicilia! dai cazzooooo), bellezze paesaggistiche e architettoniche da lasciare senza fiato (non per niente tutta la zona è dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, ma il photobook qui no, se vuoi te lo cerchi sul facebook di tua moglie), e recensioni a go go su TripAdvisor fino al rientro (venerdì mattina, giusto in tempo per il pranzo e per ritirare Batman: Arkham rinato alla posta)!

Voi Tre, sempre insieme!
Poi c'è stata anche la soddisfazione che al Centro Commerciale Ibleo hai accattato - pure 2 gg prima dell'uscita ufficiale - Splinter Cell: Blacklist per XBOX 360, con sentitissimo & appassionato pernacchio al commesso del GameStop di quel di Peggio Calabria (C.so Garibaldi 62), che ti disse "non lo giocherai mai senza prenotazione, e comunque mai col doppiaggio in italiano". E dal quale sei tornato al rientro per prenderlo a male parole e sputtanarlo per la sua incompetenza. Sooca!
Un plauso anche alla splendida abbuffata al ristorante giapponese Toshi (benedetto lui!) dove, per un errore della cameriera giapponesa (poretta), hai praticamente mangiato pesce crudo per 90 e passa euri ma ne hai pagato meno di 50.
E ci torneresti pure. Sakeeee!

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