giovedì 15 agosto 2013

Spada nella Tempesta. Commento

Ieri notte hai finito di leggere Spada nella Tempesta di David Gemmell. Quella Spada nella Tempesta che leggevi lassù, a Gambàri(e).
Gemmell fa parte di quella schiera di autori fantasy fin troppo sottovalutati da quei lettori "bamboccioni" che sono più alla ricerca dell'ultimo bestseller pluripremiato che di un autentico capolavoro drammatico. Perché Gemmell non ha mai vinto grandi premi letterari; ciononostante molti dei suoi lavori rientrano a pieno titolo tra i migliori lavori del fantasy moderno, accanto ai più blasonati libri di Ciccio Martin: grandioso nella trama, ricca di colpi di scena e arricchita da battaglie cruente, splendidamente descritte dal punto di vista tattico e militare, Spada nella Tempesta è il 1° libro della Saga dei Rigante, ma è apprezzabilissimo anche come storia a sé.
Per inciso, e ad uso e consumo di chi è convinto che tutto il fantasy si riduca a storie ambientate in un medioevo fantastico popolato da creature magiche provenienti specie dal pantheon nordico: il fantasy gemmelliano è di tipo storico; elimina le creature magiche a favore di una più vivida rappresentazione della realtà narrata. Nei libri di Gemmell non hai mai letto di nani, troll, elfi o hobbit, né di stregoni o maghi onnipotenti. Né di una chiara e netta separatezza tra "Bene & Male", che piuttosto tendono a confondersi. Hai notato come Gemmell si discosti dai canoni tolkeniani, riportando il fantasy all'interno di una dimensione più umana. I suoi eroi, di stampo howardiano, non sono candidi e puri, ma presentano connotazioni oscure e si lasciano trascinare dai loro dubbi e dalle corruzioni (evvai!).
In una Europa parallela, al tempo dell'antica Roma in espansione (qui chiamata Impero di Stone), nelle fertili terre dei Rigante (nella finzione narrativa, tra le vecchie Highlands scozzesi) si trova il villaggio dei Tre Torrenti abitato da un popolo che onora gli spiriti della Terra e gli dèi dell'Acqua e dell'Aria. Fra loro vive un ragazzo, Connavar detto Spada nella Tempesta, marchiato dalla morte del padre. Il giovane guerriero è destinato alla grandezza e alla gloria come alla dannazione, ma dovrà affrontare numerosi nemici, a cominciare da sé stesso e dalle proprie paure, fino all'invincibile esercito di Stone, che un giorno, dopo la conquista dei popoli continentali, attraverserà le acque minacciando di cancellare per sempre i Rigante dalla storia.
Degno erede degli eroi howardiani, Connovar è violento, collerico, possente e feroce. In poche parole: "un vero masculo"! Il romanzo si sviluppa lungo un periodo di quasi vent'anni: hai visto Connovar crescere e diventare una leggenda; viaggiare e combattere tra gli Stone; tornare tra i Rigante e diventare il nuovo Padrone delle Terre. Ti sei entusiasmato per le sue gesta, arrabbiato per le sue scelte, angosciato con lui per i suoi drammi.
Spada nella Tempesta è il tipico romanzo gemmelliano (leggi sopra). La capacità di questo scrittore nel riuscire a pennellare un'intero mondo, con l'epico gusto di un'intera saga, in un solo libro è notevole! Laddove autori come Ciccio Martin o Terry Goodkind abbisognano di ventordicimila tomi, Gemmell (pace all'anima sua) ci riesce in meno di 500 pagg!
Per Questi Motivi,
ti senti di consigliare i suoi libri tanto agli amanti del fantasy che a quelli del romanzo storico-avventuroso.
Ocio però, che il confronto con gli Stone non lo hai mai potuto leggere, visto che la storia "prosegue" in Falco di Mezzanotte, il 2° libro della Saga, con Flagello, il figlio illegittimo di Connovar (la cui lettura non t'è però necessaria per la comprensione delle vicende di Connovar).

Spada nella Tempesta
di David Gemmell
ed. Fanucci, B, 470 pagg, col, € 8,90
Voto: ★★★★

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