giovedì 28 febbraio 2013

Robin muore all'alba. Un'altra volta

E allora stai notando sempre più di come il rebootone dell'Universo DC sia una gran presa per i fondelli a noiartri vecchi, e poco più che un tentativo di attirare nuovi (e sbarbatelli) lettori, uniformando carta stampata, celluloide, cartoni animati e videogiuochi in un'unico universo narrativo!
E questo, in fondo in fondo, lo sapevi e l'avevi accettato... Ma?
Ocio: contiene spoiler
Subito dopo Crisi sulle Terre infinite (1986), Jim Starlin e Jim Aparo, sulla testata Batman, cominciarono la lunga strada che portò a Una morte in Famiglia, dove - ormai lo sanno anche i sassi - perse la vita Jason Todd, il 2° Robin, quello cazzuto, irascibile, impulsivo e violento. Che tanto tornerà dalla morte ostile a Batman vent'anni dopo nei panni di Cappuccio Rosso!
E adesso?
Premesso che su Batman, Scott Snyder, dopo La Notte dei Gufi, ha concluso un altro tostissimo arco narrativo (Death of the Family), nel quale il nuovo Joker dalla faccia "sgargiata" minaccia tutta la batfamiglia (da Batgirl/Barbara Gordon, ancora scossa per quanto accaduto in The killing joke, che adesso, a motivo della compressione della continuity, è avvenuto sì e no 3 anni fa! a Nightwing, Cappuccio Rosso, Red Robin, fino all'ultimo arrivato, Damian Wayne), con la scusa di fare un favore al Cavaliero Oscuro (leggi: liberarlo dal peso della responsabilità dei suoi alleati).
Tutto quanto sopra premesso, Grant Morrison, che sta finalmente concludendo la sua lunghissima e complessa run iniziata nel 2006 con Batman & figlio - passata per Batman: R.I.P., Batman & Robin e la Batman Inc. - con la quale ha rinnovato lo status quo del batverso, ma anche decostruito e rilanciato in maniera intelligente il mito del Cavaliere Oscuro, dandogli un figlio, facendogli abbandonare gli atteggiamenti paranoici del passato, canonizzando gli eventi della Golden Age e allargando la batfamiglia (perché, alla fin fine, questo è "la Società dei Batmen di tutto il mondo"), che ti fa? ti ammazza Damian Wayne...

Già, hai capito bravo! il marmocchio divenuto Robin, inizialmente odiato da tutti per via dei suoi metodi violenti e del suo caratteraccio, che col tempo si è tramutato in un personaggio discretamente interessante, morirà assassinato dal suo clone fratello in forma adulta l'Eretico!
Dici: "le intenzioni di Morrison erano queste sin dal 2006, 'ché la morte del 4° Robin era parte integrante del percorso del suo Batman". E difatti, il #1 della Batman Inc. (ambientato un mese prima di tutti gli eventi a seguire), inizia proprio in un cimitero, con Bruce Wayne che piange sulla tomba di nonsisachi.

Noooo! è solo la tua impressione
Ok, però solo tu noti un leggero senso di déjà vu? Robin si scontra con un nemico più grosso e forte di lui e Batman arriva troppo tardi per salvarlo... E siccome "qualunque morte nei comics non è mai definitiva" e "Batman avrà sempre un partner", ti aspetti un nuovo Robin a breve e il ritorno di Damian tra non troppo tempo, incazzatissimo come una biscia!?

La disgrazia è avvenuta nel #8 della Batman Inc. e la cover è già un programma.

Ah, e per non contraddire la continuity, ti imbrogliano pure raccontandoti che il bellissimo Batman futuro (spietato, violento e senza scrupoli, ecc... ecc...) visto nelle visioni in Batman #666, in Ieri. Oggi. Domani. Dopodomani, in Superman/Batman #75 e in Batman Inc. #5, non sarà Damian da adulto, ma proprio l'Eretico... Mavvaffa'...!

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